Istituto - Istituto Comprensivo Regina Coeli Napoli

I.C.R.C. - Napoli
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Istituto


La nostra storia

L’Istituto “Regina Coeli” è situato nel centro storico di Napoli, precisamente sulla collinetta di Caponapoli, un tempo zona di sorgenti e ruscelli che scendevano fino al mare.
Luogo dei primi insediamenti greci nel  V secolo a.C., di cui si conserva pressoché intatta   la struttura   urbanistica,   l’Istituto   occupa proprio una di quelle “insulae” dell’epoca, unite tra loro nei secoli tramite ponti ed archi di cui si ammira all’inizio di Vico San Gaudioso, uno degli antichi “cardini”.



Il convento, nel lontano 1590, era abitato dalle Canonichesse Lateranensi e, dopo varie  vicende, nel 1810 passò alle Suore della Carità di San Vincenzo De’ Paoli venute a Napoli su invito di Gioacchino Murat, per dare assistenza agli infermi dell’attiguo Ospedale degli Incurabili e agli abitanti più poveri della zona.
Il carisma di Santa Giovanna Antida Thouret, fondatrice delle Suore della Carità, viene incarnato dalle stesse che operano nei settori socio educativi e sanitario per il quartiere San Lorenzo e altri quartieri.
Nel 1810 fu affidata al progetto educativo di S. Giovanna Antida una scuola gratuita. Ella ne fece una vera scuola di formazione per allieve con la finalità di educare ad una partecipazione consapevole a tutte le attività del mondo contemporaneo, fuori dalla tradizione di inferiorità che relegava le donne di quel tempo e soprattutto la donna dei nostri quartieri, senza distinzione di estrazione sociale.
Nel rispetto del carisma della Fondatrice tutti vengono accolti, in particolare quei ragazzi appartenenti a famiglie disagiate. Gli alunni sono di estrazione sociale mista: figli di professionisti, commercianti, artigiani o di genitori che svolgono attività precarie.
La Scuola, pertanto, si presenta come una palestra di vita ispirata agli ideali morali e spirituali più forti in cui le differenze socio-economiche-culturali si traducono in convivenza serena e collaborativa.
Nell’ultimo decennio il centro storico con i suoi splendori artistici ed architettonici  e delle sue attività artigianali e culturali è stato aperto ai flussi turistici internazionali, nazionali e dei napoletani stessi,  ponendo fine   all’aspetto di  degrado  che aveva assunto dal dopoguerra agli anni ’80.
Le aree verdi continuano a rimanere il punto carente nel centro antico anche se la mentalità dei cittadini, nei loro confronti è cambiata. Sono un esempio i giardini di P.zza Bellini, che fino a 10 anni fa, erano adibiti a parcheggio selvaggio di auto a ridosso delle botteghe greche, oggi, recuperati e diventati sede di ritrovi culturali.


I giardini di Piazza Cavour  e di Piazza Dante sono quasi scomparsi per i lavori della Metropolitana.
A tutta questa mancanza di verde all’esterno si oppone il chiostro di Regina Coeli che si apre su un verde giardino, piccolo eden per i ragazzi che ivi frequentano la scuola; giardino e chiostro rappresentano un interessante connubio tra natura e cultura.

In un mondo pluralistico, come l’attuale, caratterizzato da una diversità di culture coesistenti per il diffuso fenomeno della globalizzazione, dalle nuove tecnologie della comunicazione e dal rapido progresso scientifico, la Scuola ha un compito da svolgere che supera il ristretto limite della sola istruzione, per contribuire efficacemente alla formazione della persona nella sua dimensione individuale e sociale e allo sviluppo dell’intera società.
La Scuola dell’Istituto “Regina Coeli”, ispirandosi all’ideale dell’umanesimo cristiano e all’opera educativa di Santa Giovanna Antida Thouret (1765-1826), si propone di contribuire alla formazione integrale della persona.
Lo stile educativo plasmato dall’esempio  e dagli insegnamenti della Fondatrice, maturato nel corso di due secoli di storia della Congregazione religiosa, oggi fa sentire direttamente coinvolti tutti gli educatori della Scuola nel cercare di rispondere alle sfide poste da un mondo in rapido cambiamento, attraversato da molte contraddizioni, bisognoso di ritemprare la coscienza e lo spirito degli uomini per dare un senso alla storia del nuovo millennio.
“L’educazione, ha affermato Jacques Delors, è uno dei mezzi principali  per promuovere una forma più profonda e più armoniosa dello sviluppo umano, e quindi per ridurre la povertà, l’esclusione, l’ignoranza, l’oppressione e la guerra”.
Una preziosa sollecitazione ci viene anche dal Rapporto all’UNESCO redatto dalla Commissione Internazionale sull’Educazione per il Ventunesimo Secolo, attraverso il seguente imperativo: “Nessuno dei talenti che sono nascosti come un tesoro sepolto in ciascuna persona deve essere lasciato inutilizzato”. La stessa Commissione propone quattro pilastri come i fondamenti dell’educazione per il prossimo secolo :imparare a vivere insieme, imparare a conoscere, imparare a fare, imparare ad essere.


Ente Gestore - Fondazione Opera Pia Regina Coeli
Istituto Comprensivo Regina Coeli
Vico S. Gaudioso 2
80138 - Napoli
Coordinatrice attività didattiche e educative:
Prof.ssa Sr Anna Di Candia
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